27/09/2018

PRIMI RISULTATI RELATIVI ALL'INDAGINE STORICA SULLA BIODIVERSITA' AGRARIA NEL VENETO

Sostenere e diffondere la buona agricoltura, quella che rispetta il territorio, l'ambiente, l'economia e che crea valore sociale: è questo lo scopo del Festival dell'Agricoltura 2018, che si svolgerà dal 23 al 30 settembre all'interno della Festa della Transumanza di Bressanvido (VI). Quest'anno si parlerà in particolare di Agricoltura e Biodiversità perché il nostro è il pianeta blu, il pianeta della vita.

Il 27 settembre alle ore 9.00 alla Biblioteca "La Vigna" si farà il punto della situazione sul Programma BIONET, Rete regionale per la biodiversità di interesse agrario e alimentare del Veneto che, nel corso di 4 anni, vede impegnata una rete di enti e istituzioni nella ricerca storica su tante produzioni frutticole, orticole, cerealicole e zootecniche, molte delle quali ancora presenti nella nostra regione.

Il materiale genetico delle vecchie varietà/accessioni lo ritroviamo commercializzato in mercati locali, in aziende biologiche e a volte conservato anche da agricoltori, custodi improvvisati o collezionisti appassionati. Per recuperare questa biodiversità nascosta, BIONET ha avviato un’attività di acquisizione della documentazione storica e un monitoraggio del territorio, per riscoprire quanto ancora è conservato nelle nostre campagne e negli orti domestici.

Questa iniziativa è condivisa da Veneto Agricoltura con la Provincia di Vicenza e gli Istituti Agrari partner (uno per ogni provincia veneta), mentre per la documentazione storica ci si avvale del supporto della Biblioteca internazionale “La Vigna”. Allo scopo di condurre l’indagine storica in modo corretto e condivisibile, è stata acquisita l’esperienza della Biblioteca per individuare un protocollo operativo al fine di indagare, senza errori, le informazioni sulle razze/varietà/accessioni regionali. L’indagine storica permette di realizzare una esposizione ordinata di fatti e avvenimenti del passato quali risultano da un’indagine critica. In questo modo si ottengono notizie che consentiranno di stabilire l’autenticità di una determinata risorsa genetica e la sua presenza nel territorio regionale. Il materiale storico acquisito, anche a livello locale, verrà confrontato con quanto presente nei Campi catalogo della Rete e con quanto individuato nel territorio attraverso un monitoraggio in tutte e sette le province venete. L’individuazione e il riconoscimento delle varietà/accessioni permetteranno inoltre l’iscrizione nei registri nazionali delle varietà da conservazione per le quali è stato possibile individuare i requisiti necessari. L’individuazione e il riconoscimento delle varietà/accessioni permetterà l’iscrizione nei registri nazionali delle varietà da conservazione per le quali è stato possibile individuare i requisiti necessari.

Dopo il saluto del presidente della Biblioteca Mario Bagnara, interverranno:

Giustino Mezzalira, direttore della Sezione Ricerca e Sperimentazione di Veneto Agricoltura: Il Programma BIONET 2017-2022 e la documentazione storica relativa alla biodiversità di interesse agrario in Veneto;

Franco Pivotti, direttore Rete scuole Agrarie e Forestali del triveneto: Primi risultati dell’indagine storica sulle varietà orticole venete;

Maurizio Arduin, Settore Ricerca Agraria, Veneto Agricoltura: Il supporto dato dalla Biblioteca Internazionale “La Vigna” all’attività del Programma BIONET

Nel corso dei lavori il Presidente della Vigna e Piergiorgio Laverda presenteranno brevemente e distribuiranno alle Scuole Medie Superiori, alle Università/Accademie presenti il volume “Mietitrebbie del mondo: due secoli di storia, tecnica e passione”.

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